L'Almanacco dello Zio Stefano

Caro 2017...
Come è successo per i tuoi predecessori, vediamo per cosa meriti di essere ricordato...


Ammetterai di essere stato un anno particolarmente "estremista".

In un solo anno Donald Trump ha fatto più casini di due legislature Bush. Anche se ad onor del vero, pure Kim Jong-un ci ha messo del suo.
Sei stato l'anno dei "presidenti quasi per caso" Emmanuel Macron e Sebastian Kurz.
Sei stato l'anno dei sexscandali del Mondo del cinema, partiti in America e giunti in Italia.
Sei stato l'anno della Catalogna che grida "Indipendencia".
E sull'onda di questo grido quest'anno il lombardo-veneto a suon di referendum può permettersi di gridare "Autonomia".
Sei stato l'anno del ritorno di Berlusconi in politica con una prepotenza proporzionale all'aumento delle scorte di Maalox nei cassetti di mio padre.
Sei stato l'anno della valanga di Rigopiano. Però sei stato anche l'anno della tanto attesa legge sul biotestamento. Legge giunta pochi mesi dopo la vicenda di dj Fabo.

Sicuramente sei stato l'anno di Francesco Gabbani e del suo amico primate.
Sei stato l'anno di "Saluta Antonio".
Sei stato l'anno in cui Amanda Lear è diventata il titolo di una canzone.
Sei stato l'anno di "E l'oscar per il miglior film va a... (ooooooohhh)...LA LA LAND!Congratulazioni! Ah no aspetta, ci siamo sbagliati".
Sei stato l'anno degli spinner.
Sei stato l'anno della love story tra Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez.
Sei stato l'anno versatile di Fedez, che piange alle Iene, litiga con Marracash via web e mostra l'anellazzo alla Ferragni.
Sei stato l'anno in cui i dirigenti Disney mangiando un Fonzie hanno detto "non possiamo rischiare di godere solo a metà" e hanno deciso così di comperarsi la 20 Century Fox.
Sei stato l'anno degli asteroidi sterminagenitori della pubblicità del Buondì Motta.

Sei stato l'anno di Neymar pagato due reni dal PSG.
E, restando in tema di calcio, noi ti malediremo a lungo perché ci hai portato via Francesco Totti dal calcio giocato, e ancor di più perché l'Italia è stata fatta fuori dai mondiali del prossimo anno per mano della Svezia.


Un anno di addii celebri specialmente nel mondo del cinema, con i saluti di Roger Moore e Jerry Lewis, ma anche Paolo Villaggio, Tomas Milian, Gastone Moschin. Senza contare altri Big come Paolo Limiti, Aldo Biscardi che ha vissuto quel tanto che gli è bastato per vedere il primo esperimento di moviola in campo, o il mago Zurlì che al contrario non è arrivato arrivato a festeggiare i 60 anni dello Zecchino d'oro per poco. E come non citare Gualtiero Marchesi, il primo chef 3 stelle Michelin tutto Made in Italy. E ancora Daniele Piombi, Nicky Hayden, Gianni Boncompagni, e la lista sarebbe ancora lunga...
Vogliamo parlare di frivolezze? Nessun problema.
Cosa ho dimenticato?

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